L’avvocato di Filippo rinuncia al mandato: cosa ha scoperto (2 / 2)

C’era grande attesa per il rientro in patria di Filippo Turetta, il killer della povera Giulia Cecchettin, l’ex fidanzatina 22enne della quale sembrava essere ossessionato. Il 22enne è stato trasferito presso il penitenziario di Verona, dove è stato accolto con rabbia dai cittadini che, insieme ai cronisti, ne attendevano ansiosi il suo arrivo.

Non appena Turetta è approdato in Italia, l’avvocato Emanuele Compagno ha annunciato il ritiro dalla difesa. Intervenuto ai microfoni dell’Ansa, il legale che aveva ricevuto inizialmente l’incarico di difensore d’ufficio, ha dichiarato di ritenere concluso il suo mandato con il rientro in patria del suo assistito.

A prendere il suo posto è l’avvocato Giovanni Caruso, che era stato precedentemente selezionato dalla famiglia Turetta per collaborare con il legale d’ufficio. In seguito al ritiro di quest’ultimo, Caruso rimarrà quindi l’unico difensore. C’è da dire che negli ultimi giorni l’avvocato Compagno era finito in un vortice di polemiche a causa di alcuni post misogini pubblicati sui social in passato. Che non abbia retto tutta questa pressione mediatica?

Ad ogni modo il nuovo legale, Giovanni Caruso, ha già avuto il primo colloquio con Turetta. Ecco le sue prime considerazioni: “E’ molto, molto provato, disorientato, anche se con lui sono riuscito ad avere un’interlocuzione accettabilmente comprensibile ed è in condizioni di salute accettabili”.

Infine ha aggiunto: “Non ha detto sostanzialmente nulla, non abbiamo affrontato i dettagli. Di fronte a una “vicenda così drammatica  c’è stato un momento di presentazione reciproca”. Il 22enne sarà sottoposto al primo interrogatorio nella giornata di martedì.