La lavanda, la cui specie più coltivata ed utilizzata in Italia è rappresentata dalla Lavandula officinalis, è una pianta erbacea aromatica, dalla tipica infiorescenza a spiga.
Alla lavanda vengono attribuite diverse proprietà benefiche come lenire i sintomi di tosse, mal di gola, raffreddore e bronchiti oltre che a ripristinare il benessere di stomaco e intestino.
L’olio essenziale di lavanda, viene spesso utilizzato nell’aromaterapia per alleviare nervosismo, stress e ansia ed è inoltre considerato come l’olio essenziale rilassante per eccellenza; viene ampiamente utilizzato per effettuare massaggi al fine di decontrarre i muscoli.
Viene usata attraverso infusi e tisane, per combattere l’insonnia e gli effetti negativi che ha sul nostro organismo, agendo direttamente sul sistema nervoso regalando una sensazione di tranquillità e calma.
Se usato esternamente, l’olio di lavanda può rivelarsi utile in caso di acne, forfora, punture di vari insetti, scottature e dermatiti di molti tipi.
Per preparare la tisana alla lavanda, ti serviranno: ovviamente, la lavanda, dell’acqua, un colino e un pentolino (può andare bene anche un bollitore), e per preparare la tua tisana dovrai mettere l’acqua a bollire in un pentolino, aggiungere due cucchiaini di lavanda per ogni tazza, lasciare bollire per 10/15 minuti, dopodiché filtrare la tisana con un colino.
La tisana alla lavanda è leggermente amara, ma è consigliabile consumarla senza aggiungere alcun dolcificante. Inoltre ha un apporto calorico basso ti permette di consumarla anche durante una dieta. La dose consigliata? Circa 3 bicchieri al giorno e si può usare anche usare come colluttorio.
Quel che occorre per preparare l’olio essenziale alla lavanda sono i seguenti ingredienti-strumenti: un vaso grande con chiusura ermetica, dei vasetti e bottigliette, dell’olio di oliva, dell’alcool a 90°, dei rametti di lavanda, uno scolapasta e un panno di cotone. L’olio di lavanda si può estrarre in diversi modi, ma il più semplice è quello della distillazione.
Prendiamo dunque il vaso grande e versiamo il parti uguali olio di oliva e alcol e i fiori di lavanda. Chiudiamo il vaso e lo mettiamo in un posto che sia esposto al sole, posto in cui rimarrà per minimo venti giorni. Trascorsi questi giorni, filtriamo il contenuto ottenuto dalla macerazione dei fiori di lavanda e lo mettiamo a bagnomaria.
Una volta fatto ciò, filtriamo di nuovo il contenuto ancora caldo con il panno di cotone, lasciando tracimare il liquido in modo lento, come in tutti i processi di distillazione.