L’annuncio choc di Crosetto: "Siamo sotto mira dalla Russia" (1 / 2)

L’annuncio choc di Crosetto: "Siamo sotto mira dalla Russia"

Nel cuore istituzionale di Roma, al Quirinale, ogni incontro del Consiglio Supremo di Difesa si svolge sotto il velo della massima sicurezza. Eppure, in un mondo in perenne mutamento, nemmeno le mura più antiche sono immuni dal pericolo che non fa rumore.

Da tempo, le tensioni internazionali non si affrontano con usi convenzionali. Si insinua nei cavi della fibra, nel flusso delle notizie e persino nelle forniture strategiche. È una situazione che non dichiara tregua. Proprio su questo scenario, teso e capillare, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha messo il dito.

Lo ha fatto con un dossier preparato con le informazioni dell’intelligence e le analisi derivate da fonti aperte attendibili. Il documento, atteso alle Camere, è un vero e proprio monito: le “deflagrazioni hybrid” continuano a cadere ogni giorno e l’Italia è, oggi, profondamente vulnerabile nei suoi gangli vitali.

Il pericolo in corso è continuo, mirato alle infrastrutture critiche, dai trasporti all’energia, dai servizi essenziali ai centri decisionali del Paese. I rischi, si legge nell’informativa, sono crescenti e quotidiani, capaci di provocare danni catastrofici. Il problema, forse, sta proprio nella natura della tensione: si tratta di operazioni sotto soglia che non innescano una reazione militare immediata, superando spesso la capacità occidentale di rispondere in modo coordinato. Dietro questa offensiva invisibile si cela una vera e propria “lista nera” di attori globali.

Ma chi sta agendo, e con quali strategie, per mettere in ginocchio la tenuta del Paese? Ed è rimasto davvero così poco tempo per agire in modo decisivo contro un nemico che davvero potrebbe causare tantissimi problemi al nostro Paese?