L’allarme degli esperti: "Ecco cosa succede al tuo corpo se usi il telefono prima dei 13 anni…" (2 / 2)

La salute mentale e il benessere psicologico peggiorano drasticamente in età adulta se, da quando si era piccoli, si usavano i cellulari. Questo è emerso da uno studio che ha riguardato oltre 100mila ragazzi , pubblicato sul Journal of Human Development and Capabilities.  Gli studiosi hanno evidenziato che chi ha ricevuto il suo primo smartphone a 12 anni o prima, è più propenso a manifestare pensieri come gesti estremi, aggressività, distacco dalla realtà, difficoltà nella regolazione emotiva e una bassa autostima tra i 18 e i 24 anni.

Lo studio, condotto dal team di Sapien Labs, ha evidenziato che l’accesso precoce agli smartphone è spesso associato all’ingresso altrettanto anticipato nei social media, con rischi crescenti di cyberbullismo, disturbi del sonno e relazioni familiari compromesse. Gli scienziati si sono avvalsi dello strumento MHQ (Mind Health Quotient), che è una scala che valuta il benessere sociale, emotivo, cognitivo e fisico, per giungere ad un’agghiacciante conclusione: esiste un nesso fortissimo tra età del primo utilizzo dello smartphone e la salute mentale in età adulta.

In termini di punteggi, chi ricevuto il primo dispositivo a 13 anni, ha ottenuto un punteggio medio di 30, sceso a 1 per chi lo ha avuto già a 5 anni. Nelle giovani donne, utilizzatrici di cellulari da piccole, è stata diagnosticata una maggiore fragilità emotiva, bassa autostima e minor resilienza, mentre nei maschi della stessa età, instabilità emotiva, ridotta capacità empatica e scarsa autostima.

Anna Maria Franzoni, la notizia a 23 anni dalla scomparsa del piccolo Samuele Anna Maria Franzoni, la notizia a 23 anni dalla scomparsa del piccolo Samuele

Gli esperti ribadiscono che “l’entità del danno potenziale è troppo grande per essere ignorata”, fornendoci delle dritte, ossia quattro azioni concrete per prevenire questi danni. In primis, occorre rendere obbligatoria l’educazione alla cittadinanza digitale e alla salute mentale. Come secondo consiglio, occorre rafforzare i controlli sull’età di accesso ai social media , mentre come terzo dovrebbero essere previste sanzioni per le aziende che li aggirano. Come quarto,  limitare l’uso dei social media e introdurre restrizioni graduate per l’uso degli smartphone.

I modelli di riferimento esistono eccome, dicono gli studiosi, in quanto : “negli Stati Uniti, l’accesso degli under 21 all’alcol è regolato da un sistema combinato di responsabilità genitoriale, commerciale e aziendale”. Gli studiosi ritengono che il possesso di uno smartphone durante l’infanzia, vera e propria porta d’ingresso agli ambienti digitali guidati dall’intelligenza artificiale, stia compromettendo profondamente la salute mentale in età adulta, con ricadute profonde sulla capacità decisionale individuale e sul benessere sociale.