Roberto Ciufoli non ha certo bisogno di presentazioni, essendo uno dei volti più importanti del panorama teatrale e televisivo italiano. Ha deciso di rilasciare una lunga e commovente intervista a Benessere Magazine, in cui ha parlato apertamente della sua lotta contro una neoplasia maligna al rene , allo scopo di sensibilizzare quante più persone possibili ad effettuare i controlli che salvano la vita.
Ha ammesso di aver sottolineato dei segnali lanciati dal suo corpo e che poi ha scoperto essere i sintomi della neoplasia, ossia dolori persistenti nella zona lombare, fastidi al fianco e tracce ematiche nelle urine. Pur essendo presenti da tempo, Roberto ha posticipato gli esami diagnostici, ritenendo che si trattasse di segni di poco conto e attribuendoli a problematiche comuni, di poca importanza.
Ciufoli. pensava s i trattasse di un problema muscolare o magari di calcoli ma quando ha visto tracce ematiche nelle urine ha deciso che era arrivato il momento di approfondire. Così è arrivata la doccia fredda: dietro quel calcolo, celato da un grumo ematico, si nascondeva una neoplasia renale maligna in uno stadio già avanzato. La biopsia ha confermato la natura aggressiva del carcinoma.
.A quel punto, è stato sottoposto ad un’operazione drastica, in cui il rene colpito dal cancro è stato rimosso, così come l’uretere e i linfonodi vicini. La patologia, nonostante la sua aggressività, non aveva prodotto metastasi, ossia era ancora confinata all’area renale, per cui è salvo. L’attore ha aggiunti: “Quando ti danno una notizia del genere, senti che qualcosa dentro di te è cambiato per sempre. È come se ci fosse un intruso nel tuo corpo, qualcosa che non ti appartiene. Ma ho deciso di affrontare tutto con determinazione e lucidità.”
Oggi Roberto Ciufoli è ufficialmente nella fase di recupero, ma ha ripreso a lavorare, convinto che il ritorno alla normalità fosse il primo passo per guarire davvero. Ha deciso di condividere la sua esperienza per sensibilizzare il pubblico su un tema che ancora spesso viene sottovalutato: la prevenzione oncologica. Questo il prezioso messaggio a fine intervista: “Il mio consiglio è di non trascurare mai i segnali del nostro corpo. Quando qualcosa non va, dobbiamo ascoltarci e agire subito. Anche se può far paura, è fondamentale affrontare la realtà. Io sono stato fortunato, perché la neoplasia non si era ancora diffusa. Ma se avessi continuato a rimandare gli esami, le cose sarebbero potute andare diversamente.”