La terribile notizia è appena arrivata: Allegri è morto

Allegri se n'è andato prematuramente, lasciando un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo amavano e che oggi non riescono a capacitarsi del suo decesso.

La terribile notizia è appena arrivata: Allegri è morto

È scomparso prematuramente e inaspettatamente. Nessuno se lo sarebbe mai potuto immaginare ed ora resta solo la sofferenza e il vuoto incolmabile nel cuore di tutti i suoi cari.

Una notizia devastante, che ha lasciato sgomenti gli amici, i colleghi di sempre e tutti coloro che lo amavano; gli stessi che oggi hanno fatto pervenire i loro messaggi di cordoglio ai familiari.

La tragica notizia

La tragica notizia della sua scomparsa è stata annunciata dalla famiglia e dalla storica collaboratrice Serena Guidelli. E pensare che solo qualche giorno fa, Allegri, attraverso Facebook, invitava i suoi amici sui social a partecipare a un evento che avrebbe dovuto tenere a Torino. Invece tutti i suoi progetti sono saltati a causa di un destino crudele che se l’è portato via.

Originario di Collegno, si è spento, come un fulmine a ciel sereno, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema. Il Direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, Valerio Binasco, lo ha voluto descrivere attraverso delle parole toccanti, che arrivano dritte al cuore: “Eugenio Allegri è stato un attore poeta. Emanava un fascino speciale, unico, perché era capace di esercitare la forza di seduzione della recitazione senza adoperare mai la forza. Adoperava solo la dolcezza, perfino quando gli capitava di interpretare ‘i cattivi’“.

Classe 1956, Eugenio Allegri, nato a Collegno, agli inizi  della sua carriera aveva collaborato con Leo De Berardinis, studiando Commedia dell’Arte con Carlo Boso e facendo fortunate tournée nazionali con il Tag Teatro di Venezia, per diventare uno dei maggiori esperti italiani di Commedia dell’Arte. Tutti lo ricordano per “Novecento”, realizzato proprio con il Laboratorio Teatro Settimo e diventato un cult, tanto da essere stato visto, in oltre mezzo secolo, da più di 250.000 persone.

Un interprete versatile, che amava mescolare i generi, Allegri, riuscendo a conquistare anche il pubblico di Londra, Pechino e Shanghai. Ieri sera, 6 maggio, il suo cuore ha cessato di battere, lasciando nel dolore la moglie Susanna, i fratelli, e tutti coloro che lo amavano e che ne custodiranno gelosamente la memoria. Si, perchè Allegri era erede, cultore e maestro della Commedia dell’Arte, che ha saputo tramandare sapientemente alle nuove generazioni, attraverso laboratori, seminari ed una presenza costante nel corpo docente della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino.

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