Il tema degli affitti per studenti universitari torna nuovamente al centro del dibattito, questa volta con una storia esplosa sui social e rimbalzata sulle prime pagine. Da anni Venezia rappresenta una delle città più difficili d’Italia per chi cerca una stanza, ma quanto accaduto a una giovane fuori sede ha superato ogni immaginazione.
Un breve video pubblicato su TikTok da una studentessa ha fatto rapidamente il giro del web: in quelle immagini si vede una proprietaria perdere il controllo, intimare lo sfratto immediato alla ragazza e insultarla pesantemente, arrivando a chiamarla «terrona di m…».
L’episodio, denunciato dall’Udu e poi raccontato dal Corriere del Veneto, ha scatenato reazioni indignate sull’onda del razzismo territoriale percepito, ma ha anche aperto uno spaccato crudo e reale sulla condizione abitativa di migliaia di universitari in cerca di una sistemazione dignitosa.
Affitti sempre più alti, regole arbitrarie imposte dai locatori, contratti irregolari o inesistenti: la “caccia alla stanza” non è solo una difficoltà logistica, ma spesso si trasforma in disagio umano e, come in questo caso, in umiliazione pubblica. Dopo giorni di silenzio, la protagonista del filmato ha deciso di raccontare la sua versione, provando a fare chiarezza su ciò che è accaduto realmente dietro le quinte di quel diverbio.
E le sue parole cambiano la prospettiva della vicenda, che da episodio di discriminazione territoriale diventa anche simbolo della fragilità in cui spesso versano gli inquilini più giovani. Ma chi è davvero Virginia? Cosa le è successo davvero? Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.