Ex gieffina, conduttrice e attrice, classe 1979, nata a Catania, Laura Torrisi, con la sua bellezza disarmante ed il suo fisico mozzafiato, è tra le donne più belle della tv italiana.
Nota al pubblico per aver avuto una lunga relazione d’amore con il regista Leonardo Pieraccioni, con il quale ha avuto una figlia, Martina; Laura ha deciso, senza giri di parole, di raccontare la sua vita che non è stata tutta rose e fiori e capiremo presto il perchè.
Il racconto di Laura TorrisiÂ
Intervistata da Silvia Toffanin, nel salotto di Verissimo, la Torrisi ha raccontato la sua vita, partendo dalle sue origini sicule: “Sono siciliana e amo la mia terra, quando è possibile torno, ho ancora una nonna lì. Non vedo l’ora di riabbracciarla, purtroppo con la pandemia non c’è stato modo, dovevo andare questa estate ma la Sicilia è tornata zona rossa. Spero il prima possibile di poter riscendere. La mia famiglia è molto attaccata alle tradizioni e sempre presente. Mi piace tornare alle mie radici”.
Sempre solare e sorridente, l’attrice affronta la vita con il sorrisom nonostante gli eventi drammatici che durante la sua esistenza l’hanno coinvolta, parlando della malattia contro la quale sta combattendo dal 2009 e che le ha totalmente cambiato la vita: l’endometriosi che l’ha costretta ad un’operazione d’urgenza. Oltre a questa, Laura è celiaca e la scoperta è arrivata solo pochi anni fa quando, non riuscendo a rimanere incinta, si è sottoposta a diversi ed accurati controlli che le hanno permesso di adottare i comportamenti adeguati per convivere con la malattia.
Ma i problemi di salute non sono solo questi, dato che la Torrisi ha anche noduli al seno che deve costantemente monitorare. A Verissimo ha dichiarato: “Per me è stata dura, ho scoperto di esserne affetta tanti anni fa, endometriosi e celiachia, in più ho scoperto di avere noduli al seno. I dolori fisici, e mentali, sono tanti, dato che può portare all’infertilità l’endometriosi. Sono arrivata a sette antidolorifici al giorno, e mentre lavoravo faticavo a arrivare a fine giornata. Da allora è iniziato un calvario fatto di operazioni e ri.coveri, aperta e richiusa nella zona della pancia. Un’esperienza che mi ha provato e che ho deciso di raccontare nel libri P.S. Scrivimi sempre”.
Una Laura commossa, che trova la forza di lanciare un messaggio volto alla sensibilizzazione sulla malattia: “Sono esami costosi, non tutti possono permetterseli. C’è bisogno di attenzione riguardo questa malattia. Rendiamo accessibili le cure. Con la prevenzione, avendo degli stadi, si può arrivare a non effettuare l’intervento chirurgico. Si può provare a avere un figlio, come è successo nel mio caso”.