“È terribile, è morto nostro padre, mio padre, tuo padre, l’inventore della nostra tv”- aveva esclamato Vittorio Sgarbi appresa la notizia in diretta ai microfoni di Myrta Merlino. Le sue parole molto accorate si riferiscono appunto all’apporto rivoluzionario di Maurizio Costanzo per la nostra televisione.
La grandissima competenza del giornalista nel saper individuare quei talenti che avrebbero poi spiccato il volo nel mondo dello spettacolo è assolutamente impareggiabile ed encomiabile. Difficilmente l’occhio attento del marito di Maria De Filippi ha mai sbagliato un colpo. Per questo motivo balzano all’occhio le sue considerazioni su quello che era considerato un astro nascente della nostra televisione: Can Yaman.
Quella sul noto attore turco potrebbe essere definita forse come l’ultima grande profezia di Maurizio Costanzo. Tempo fa espresse delle considerazioni poco lusinghiere proprio su Yaman ai microfoni del settimanale Nuovo: “A me a parte muscoli e bellezza, non mi pare vanti particolari doti artistiche. Altrimenti lavorerebbe in tv, no?”.
In effetti, negli ultimi tempi l’attore sembra essere sparito totalmente dalla circolazione e si limita alle pubblicità: “Eppure era stato acclamato come il nuovo prodigio della fiction televisiva“- rincara la dose Costanzo, il quale aggiunge: “Di certo ha ottenuto uno spazio importante perché è un bell’uomo, dote che quando fai il mestiere di attore non è secondaria”.
Per il defunto giornalista Can Yaman era esploso grazie all’innegabile bellezza, ma alla lunga occorre ben altro per restare “sulla cresta dell’onda“. L’attore turco potrà fare tesoro delle parole del grande Costanzo per provare a smentirlo nel prossimo futuro.