Sta facendo molto discutere il caso della piccola Giulia Loffredo, la neonata di 9 mesi colpita dal cane di famiglia, un pitbull di 8 anni e 25 kg di peso di nome Tyson. Si tratta di un caso gravissimo che ha mobilitato tutto il nostro Paese.
Nelle scorse ore si sono avuti i funerali della bambina che sono stati celebrati in forma strettamente privata nel Duomo di Acerra. I famigliari hanno voluto infatti che in questo momento di profondo dispiacere solo pochi intimi partecipassero alla cerimonia funebre mentre giornalisti e curiosi hanno aspettato di fuori.
Ancora una volta il caso della bambina colpita dal pitbull e che purtroppo ha perso la vita ha riaperto nella pubblica opinione la discussione sull’utilità di tenere tali animali in casa quando ci sono dei bambini. Il pitbull da quanto appreso non avrebbe però mostrato segni particolari in canile.
Si tratta di un animale infatti ben tenuto dai proprietari, appunto il padre della bimba Vincenzo Loffredo ancora molto scossa da quanto accaduto. In casa c’era anche un altro cane, un meticcio di piccola taglia di nome Laika. Il decesso della piccola Giulia ha provocato sconcerto nella stessa Acerra.
Come ha dichiarato il padre della bimba quest’ultima si era addormentata verso le 22 della sera e poi lui si era steso al suo fianco e aveva preso sonno, ad un tratto si sarebbe svegliato attorno alla mezzanotte notando la bambina per terra attorniata da liquidi organici.
Da qui la corsa in ospedale in ciabatte a piedi verso la vicina clinica Villa dei Fiori. E nella prossima pagina andremo a vedere che cosa sta emergendo in queste ore.