È ormai universalmente riconosciuto che esiste un legame profondo tra mente e corpo: la salute fisica non può prescindere da uno stato di benessere mentale. Ansie, preoccupazioni e tensioni emotive possono infatti incidere in modo diretto sul sistema immunitario, rendendolo più vulnerabile agli attacchi esterni.
Quando la mente è sovraccaricata da pensieri negativi e pressione quotidiana, l’organismo finisce per “somatizzare”, trasformando lo stress in disturbi fisici reali. Non a caso si dice che lo stress sia il “male del nostro tempo”. Le sue ripercussioni sul corpo sono molteplici: dall’insonnia ai disturbi gastrointestinali, dalle emicranie alle alterazioni della pressione arteriosa.
Ma vi è una patologia in particolare che, negli ultimi anni, si sta diffondendo sempre più e che può essere collegata proprio a una condizione psico-fisica compromessa da stress e ansia. Un disturbo che, pur non essendo di per sé grave, risulta estremamente fastidioso e incapacitante nelle sue manifestazioni.
Il celebre brocardo latino mens sana in corpore sano invita a coltivare una vita sana nel suo complesso: fisica ma anche mentale, emotiva, spirituale. Oggi sappiamo che questo principio vale anche al contrario: spesso è proprio una mente serena e in equilibrio a garantire la miglior protezione del corpo.
Quando lasciamo che lo stress prenda il sopravvento, permettiamo a virus latenti e agenti patogeni di riattivarsi, trovando terreno fertile in un organismo “distratto” e indebolito dalle tensioni. La patologia di cui stiamo per parlarvi viene spesso sottovalutata, ma è in realtà molto diffusa – soprattutto in estate – e può compromettere le attività quotidiane di chi ne soffre. Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.