Nella zona industriale di Catania, nella Quinta Strada, è divampato un fortissimo incendio che ha coinvolto un’azienda specializzata nello stoccaggio e nella lavorazione di rifiuti. Le fiamme sono aumentate e si sono espanse a macchia d’olio, per via dei rifiuti, plastica e degli scarti, e hanno prodotto una nube tossica con colonne altissime di fumo nero, che si sono levate nei cieli.
Esse sono visibili da numerose zone della città e dai paesi dell’hinterland. Il timore è legato, in primis, al fatto che nello stabilimento, si trova un serbatoio di gasolio, per cui potrebbero esserci delle deflagrazioni. I vigili del fuoco stanno cercando di spegnere il rogo, con molte difficoltà, legate alla natura dei materiali combustibili e alla vastità dell’incendio.
I pompieri, sopraggiunti sul posto con diverse squadre dalla Centrale di Catania, dal distaccamento Sud, da Paternò e da Linguaglossa, sono coadiuvati dai poliziotti di Stato, dai carabinieri, dagli uomini del Corpo Forestale e dai sanitari del 118 , trattandosi di una vasta emergenza.
L’allarme ha portato all’evacuazione di circa 60 famiglie, residenti nei comuni limitrofi, in particolare nel villaggio Sant’Antonio Abate. Il sindaco ha raccomandato ai cittadini di tenere chiuse porte e finestre per limitare l’esposizione al fumo e ai potenziali agenti inquinanti.
Inoltre, è stato richiesto l’intervento dell’Arpa per effettuare un monitoraggio ambientale e valutare il livello di inquinamento dell’aria. Al momento, le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma le indagini dovranno valutare se, di mezzo, vi è un possibile dolo. La situazione rimane critica e le forze dell’ordine sono al lavoro per mettere in sicurezza l’area e gestire la viabilità. Seguiranno ulteriori aggiornamenti, nelle prossime ore, che saremo pronti a fornirvi a stretto giro.