La notizia improvvisa dalla casa circondariale: è deceduto (1 / 2)

La notizia improvvisa dalla casa circondariale: è deceduto

Ogni anno perdono la vita nelle case circondariali centinaia di persone. Si tratta di un problema ormai sotto gli occhi di tutti e che merita delle opportune riflessioni da parte della politica e non solo. Solo nel 2022, si sono contate più di 200 decessi in totale, di cui 84 suicidi: una cifra che mette in evienza una realtà preoccupante.

Il sistema penitenziario italiano versa sempre di più in una condizione di profondo disagio per i motivi più disparati: dal sovraffollamento alle condizioni igieniche precarie o alla cattiva gestione dei detenuti. Una situazione che sfocia poi nelle situazioni che abbiamo imparato sempre di più a conoscere.

Gran parte dei decessi nelle case circondariali avvengono per mali fisici, overdose e altri disagi psicologici dei detenuti. Una decina di anni fa l’Italia è stata condannata dalla Corte Europea dei Diritti Umani per violazione dell‘articolo 3 della Convenzione Europea, per trattamento inumano e degradante.

Alla luce della nuova situazione delle case circondariali italiane, non è da escludere che le Corti europee intervengano nuovamente per mettere alla sbarra il nostro Paese. Stando ai dati statistici divulgati dall’Osservatorio Antigone, è emerso come il sovraffollamento stia tornando a livelli preoccupanti: i detenuti sono quasi 57mila a fronte di 51mila posti regolamentari.

In queste ore sta suscitando grande scalpore in Italia l’ennesimo caso di decesso tra le sbarre della casa circondariale. Il detenuto è stato ritrovato senza vita in condizioni disumane. Al momento sarebbero in corso tutti gli accertamenti del caso per ricostruire l’accaduto: ecco gli ultimi aggiornamenti.