Secondo quanto ha spiegato agli inquirenti la 61enne Lorena Venier, madre di Alessandro e stimata infermiera, sarebbe stata appunto la suocera a chiamare durante un crollo emotivo. Vi era tra l’altro un piano preciso per far sparire per sempre i resti di Alessandro.
Infatti la mamma dell’uomo ha spiegato che il piano era quello di attendere che il corpo si decomponesse e di portarlo in montagna. Da quanto apprende Ansa pare che vi sia stato anche un litigio tra le due donne e lo si sentirebbe chiaramente al telefono mentre la compagna di Alessandro chiama il 112.
“Pensavamo di poter fare tutto da sole, una volta sezionato, sarebbe bastato attendere che si consumasse prima di portarlo in montagna” – queste le parole che Lorena avrebbe detto dinanzi agli inquirenti. Per entrambe le accuse sono di delitto mentre per la suocera c’è anche il reato di istigazione una posizione che però potrebbe essere rivista alla luce di quanto emerso in queste ore.
Infatti proprio lei ha chiamato il 112 dopo forse essersi resa conto di quanto commesso. Una vicenda assolutamente delicata su cui non spetta certamente a noi giornalisti fare il processo, ma sicuramente quello accaduto ci fa capire di cosa sia capace a volte l’essere umano. Lorena ha dichiarato che la suocera e la figlioletta fossero in pericolo.
Nelle prossime ore vedremo che cosa accadrà e cosa si saprà su questo assurdo caso di cronaca che continua ad interessare il nostro Paese.