In quell’angolo di Milano, proprio in Piazza Gae Aulenti, l’architettura lucida e il vetro riflettono un’illusione di perfetta normalità, la stessa che avvolge ogni inizio di giornata lavorativa.
È la mattina del 3 novembre 2025, le nove in punto, e la city si muove con la sua frenesia abituale, scandita da passi svelti e telefonate.Mentre il sole basso si riflette sui grattacieli, una dirigente della Finlombarda, la 43enne Anna Laura Valsecchi, procede sulla sua traiettoria, ignara che quel velo di normalità sta per essere strappato via.
Dietro di lei si muove, silenzioso e risoluto, un’ombra: Vincenzo Lanni, un uomo di 59 anni proveniente dalla provincia di Bergamo, con i capelli corti e bianchi, che stringe in una busta verde un oggetto affilato.Lui non la conosceva. Non c’era un legame personale, né una lite pregressa; la donna è stata scelta in modo del tutto casuale. All’improvviso, il 59enne rompe il silenzio della piazza con un’azione violenta e improvvisa.

Lanni si avvicina e compie un unico, rapido gesto, colpendo la donna al fianco sinistro. In un istante la routine si ferma. La donna, colpita da un profondo taglio, è colta da un’emergenza vitale, mentre si dà immediatamente alla fuga tra la folla, cercando di dissolversi nel caos. Ciò che si è consumato in quegli attimi di assurdità è qualcosa di ben preciso come ha dichiarato la gemella.
I dettagli sono davvero molto particolari e davvero assurdi qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato.