Vittorio Sgarbi ha costruito la sua fama come critico d’arte, storico, opinionista e personaggio televisivo: un profilo che unisce cultura e spettacolo, capace di dividere il pubblico ma di rimanere sempre sotto i riflettori. La sua attività spazia dalle pubblicazioni e saggi di storia dell’arte fino agli incarichi politici, passando per apparizioni mediatiche e ruoli istituzionali.
Sgarbi non ha mai nascosto le sue contraddizioni: da un lato l’intellettuale appassionato e colto, dall’altro l’uomo incline all’eccesso e al litigio pubblico. Sono iconici gli scontri televisivi del critico d’arte nei talk show e nelle trasmissioni televisive, dove non si è mai sottratto a confronti infuocati.
Negli ultimi mesi, però, Vittorio Sgarbi ha dovuto fare i conti con un grave problema: una forte forma di depressione. Nel marzo 2025 è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma, in seguito a un deterioramento delle sue condizioni fisiche e psicologiche, causato anche da un rifiuto di alimentarsi.

Lo stesso Sgarbi ha parlato apertamente del suo malessere: ha raccontato di aver perso molto peso, di essere in uno stato di profondo smarrimento, con difficoltà a svolgere anche gesti quotidiani. “La mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare”, ha dichiarato, spiegando la sensazione di trovarsi “in una stazione sconosciuta”.
Di recente, Sgarbi ha avuto delle incomprensioni anche con la figlia Evelina. La donna ha presentato un’istanza al tribunale civile di Roma chiedendo la nomina di un amministratore di sostegno per il padre, sostenendo che l’uomo «non sarebbe più in grado di gestire i propri interessi». In queste ore ci sarebbe stata una clamorosa evoluzione della vicenda. Evelina si scaglia ancora una volta contro la compagna: “Ora basta…”. Ecco tutti i dettagli nella seconda pagina.