Vittorio Sgarbi presenta il libro “Natività. Madre e figlio nell’arte” alla Mondadori Duomo. Nella foto: Vittorio Sgarbi
La vicenda che coinvolge Vittorio Sgarbi continua ad alimentare interrogativi sul reale stato di salute del critico d’arte. La situazione ha subito un’accelerazione quando la figlia, Evelina Sgarbi, è tornata a Verissimo lo scorso 30 novembre per annunciare di aver presentato una denuncia formale per “circonvenzione d’incapace” contro persone non specificate del giro più vicino al padre.
Un gesto clamoroso, accompagnato da un appello accorato affinché venga fatta chiarezza sulle condizioni dell’ex sottosegretario alla Cultura. Nel corso dell’intervista, Evelina ha riferito di essere stata raggiunta da testimonianze allarmanti che parlerebbero di due tentativi di togliersi la vita compiuti dal padre.
Secondo queste fonti, Sgarbi avrebbe cercato di lanciarsi dal terrazzo di casa, circostanza che avrebbe costretto chi vive con lui a bloccarne l’accesso con metodi di fortuna, come casse di vino impilate davanti all’entrata, e persino a chiuderlo a chiave nella sua stanza nei momenti più critici. Un racconto che, se confermato, delinea un quadro di forte fragilità psicofisica.
La giovane ha duramente criticato anche l’ultima apparizione televisiva del padre, definendola “penosa e vergognosa”, attribuendo la responsabilità a chi, a suo dire, lo esporrebbe pubblicamente nonostante condizioni incompatibili con la partecipazione a programmi tv. Evelina sostiene infatti che Sgarbi sia “plagiato”, visibilmente provato e bisognoso di cure, mentre il suo entourage continuerebbe a sfruttarne l’immagine, persino a fini promozionali.
A rafforzare la sua posizione è intervenuto anche Carlo Sgarbi, fratello maggiore di Evelina, che avrebbe deciso di sostenere la sorella dopo mesi di silenzio. Attraverso il proprio legale, Carlo ha dichiarato di condividere le preoccupazioni sulla salute del padre e di appoggiarne la richiesta di accertamenti approfonditi. Evelina denuncia inoltre una gestione poco trasparente della sfera economica del critico, sostenendo che i suoi introiti non verrebbero gestiti direttamente da lui ma dalla compagna.