In queste ore sta provocando sgomento in tutta Italia il decesso del calciatore 26enne Mattia Giani. Come è noto Mattia stava disputando una partita del campionato di Eccellenza quando all’improvviso si è accasciato a terra.
Immediatamente sono partiti i soccorsi con Mattia che è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni. La situazione appariva già all’inizio molto delicata fino a quando poche ore dopo Giani si è spento in ospedale. Una perdita che lasciato senza parole il mondo del calcio.
Nel frattempo la procura di Firenze ha aperto un fascicolo di inchiesta per capire che cosa sia successo in campo. Tantissime le accuse che stanno piovendo in queste ore, in primis dalla mancanza di un medico in campo come detto dal padre di Mattia.
Ma non solo: pare che nessuno sapesse usare il defibrillatore. Il defunto, che militava fra le fila del Castelfiorentino United dopo esser cresciuto nelle giovanili dell’Empoli, era oltretutto il fratello maggiore di Elia Giani, attaccante del Legnano. Adesso anche le autorità vogliono vederci chiaro su quanto successo.
“A un certo punto ho visto un defibrillatore che era in dotazione al campo sportivo, ma non c’era nessuno che sapeva utilizzarlo”– così ha detto il padre del ragazzo deceduto che ha notato comunque la presenza dell’importante strumento salvavita all’interno dell’impianto sportivo.
Il decesso di Giani ha lasciato senza parole tutto il calcio italiano, ma in queste ore è arrivato lo sfogo della sua fidanzata Sofia. Le sue parole sono molto importanti, ecco che cosa ha riferito.