La drammatica notizia è di poco fa: cosa ha detto la Segre

La senatrice a vita, Liliana Segre, dice la sua sulle terribili atrocitĂ  in corso in Ucraina. Proprio lei che, 80 anni fa, l'ha vissuta sulla sua pelle: ecco da che parte sta.

La drammatica notizia è di poco fa: cosa ha detto la Segre

Liliana Segre, dopo 80 anni dalle atrocità che la coinvolsero in prima persona, entra nel merito di quello che sta succedendo attualmente nell’Est Europa. Toccano profondamente le parole della senatrice, a maggior ragione perchè pronunciate da chi ha vissuto sulla propria pelle uno scenario simile. Sicuramente, non avrà dimenticato cosa si prova a vivere sotto le bombe e rischiare ogni giorno la propria vita.

Purtroppo, ancora una volta, la storia sembra ripetersi nel peggiore dei modi. Non sempre, e ne sono la prova gli ultimi 70 anni, alla fine, insegna qualcosa. Liliana Segre ha preso parte al 17esimo Congresso nazionale dell’Associazione nazionale partigiani, ed è proprio qui che si è espressa sulla situazione in Ucraina con un lungo messaggio. 

Cosa ha detto

La senatrice non ha dubbi da che parte stare, e ribadisce infatti. per l’ennesima volta, il suo sostegno incondizionato al popolo ucraino, vittima a suo dire dell’invasione russa. Ecco le parole al della Segre contro l’aggressore russo: “L’aggressione immotivata e ingiustificabile contro la sovranità dell’Ucraina rappresenta proprio l’esempio evidente del tipo di guerra che, più di ogni altro, l’articolo 11 della Costituzione ci insegna a “ripudiare” la guerra come “strumento di offesa alla libertà degli altri popoli“.

Per la senatrice, il popolo ucraino ha il sacrosanto diritto di far valere il suo diritto di difesa contro gli invasori: “Se vogliamo essere fedeli ai nostri valori, dobbiamo sostenere il popolo ucraino che lotta per non soccombere all’invasione, per non perdere la propria libertà“. Quindi, per la Segre non sarebbe giusta alcuna equidistanza ma, un chiaro e vivo sostegno al popolo attaccato, con gli invio di aiuti umanitari e, contestualmente, una richiesta di cessate il fuoco all’esercito invasore, per far sì che si ristabilisca la pace il prima possibile.

Non può mancare un pensiero della senatrice circa i personalissimi e drammatici ricordi di quei tempi terribili: “La guerra assurda e sanguinosa che all’improvviso è tornata a sconvolgere il cuore della nostra Europa provoca in me un orrore che non mi è facile descrivere. Quelle bombe sulle case, quelle famiglie in fuga, quei padri che baciano i figli forse per l’ultima volta e tornano indietro per combattere. Quanti ricordi di un terribile passato, che non avrei mai immaginato di rivedere così vicino a noi“. 

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