L’ ospedale rinuncia alla beneficenza da un milione di euro (2 / 2)

Sta dividendo fortemente l’opinione pubblica la decisione presa dall’ ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma,  che ha rifiutato una donazione in beneficenza da parte di Leonardo, ex Finmeccanica. Parliamo di una somma di denaro davvero ingente, di un milione e mezzo di euro, che la Leonardo avrebbe voluto dare al prestigioso nosocomio, destinandola all’acquisto di macchinari per curare bambini e bambine affetti da  patologie rare.

Ma qual è stato il motivo del rifiuto? Come riportato dal sito open.it, che si è occupato del caso, forse l’ospedale in questione, di proprietà del Vaticano, prendendo proprio l’esempio dello stesso e del nostro Pontefice, ha rifiutato l’offerta di donazione dell’azienda che è un colosso nell’ambito della realizzazione di sistemi di difesa, aerospaziale e sicurezza partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze al 30%.

La donazione che la Leonardo avrebbe voluto fare, era, in particolare, finalizzata  all’ acquisto una Pec Tac ma il Bambino Gesù di Roma ha declinato la stessa, del valore di   milione e mezzo di euro, che è stata convogliata, dice open.it, al Gaslini di Genova.

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La scelta di dire no a gesti di beneficienza, sarebbe legata, al non voler generare imbarazzo nella Santa Sede, specie in questo periodo storico-politico, caratterizzato dalla complessa situazione tra Russia e Ucraina, nella fascia di Gaza e in generale, in molte zone colpite da conflitti, denunciati quotidianamente dal nostro Papa.

La risposta della Leonardo, ex Finmeccanica, non si è fatta attendere, dicendo: “In tutti i teatri di guerra in corso, a partire dall’Ucraina e dal Medio Oriente, non c’è nessun sistema offensivo di nostra produzione. Noi lavoriamo per la sicurezza con sistemi all’avanguardia, droni per la vigilanza, ma niente armi. Volevamo solo raccogliere gli appelli del Papa per aiutare i più bisognosi, i bambini malati, i poveri. Non capiamo questo rifiuto”.