Juventus, inchiesta prisma: ecco cosa è emerso (1 / 2)

Juventus, inchiesta prisma: ecco cosa è emerso

Ritrovati nelle ultime settimane i risultati sul campo, la Juventus sta cercando in tutti i modi di farsi valere anche in Tribunale, sia per quanto riguarda la giustizia ordinaria che quelle sportiva. Nel mese di gennaio una mazzata non indifferente è arrivata proprio da quest’ultima, che si è scagliata contro la società bianconera sanzionandola con ben 15 punti di penalizzazione, ben oltre dei 9 punti richiesti dall’accusa.

Preso atto delle motivazioni piuttosto approssimative di questa gravosa, e per più di qualcuno, eccessivamente gravosa sanzione sportiva, pochi giorni fa la Juventus ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia che potrà confermare la sanzione o annullarla completamente.

Qualora le venissero restituiti questi punti preziosi, la società bianconera farebbe un nuovo volo pindarico dal settimo posto, con 35 punti, al secondo posto, davanti a Milan e Inter. Bisogna considerare che questa rimane la prospettiva più favorevole ai bianconeri, che continuano a rischiare non poco dalle inchieste ancora in corso.

L’inchiesta Prisma, quella che riguarda le famose 2 indagini parallele per i fatti contestati ai bianconeri, vale a dire le plusvalenze fittizie e la manovra stipendi, è stata arricchita in questi giorni da un nuovo faldone integrativo di mille pagine che non fa ben sperare il club torinese.

Non è un segreto che negli atti integrativi ci siano le audizioni più recenti: di grande interesse quella di Paulo Dybala, sentito nuovamente dalla Guardia di Finanza di Torino sul tema della manovra stipendi. Stando a quanto rivelato dalla Gazzetta dello Sport, nel nuovo faldone ci sarebbero anche le scritture private segrete riguardanti gli accordi tra i calciatori ed il club bianconero. Molti si chiedono ancora cosa rischi la Juventus da questa scomoda Inchiesta, la risposta non farà certo piacere ai tifosi bianconeri: si parla anche di Serie B. Scopriamo tutti gli scenari.