La Juventus , dopo la scomparsa di un suo grande ex presidente, Franzo Grande Stevens, deceduto a 95 anni, ribattezzato l’avvocato dell’avvocato, dal momento che Gianni Agnelli riponeva grande fiducia in lui, i si è trovata al cospetto dell’ennesimo decesso che ha segnato profondamente il team bianco nero.
E’ stata proprio la Juve a scrivere un toccante messaggio di addio che, rapidamente, è arrivato sotto gli occhi di milioni di italiani, e che recita : “La Juventus si stringe nel dolore e nel lutto, e rivolge le condoglianze e un forte abbraccio alla famiglia di Franzo Grande Stevens”. Poco dopo, però, la squadra è stata raggiunta dall’ennesima triste notizia, quella del trapasso di Giuseppe Gaspari, straordinario portiere che ha militato nell’Ascoli, oltre che nel Livorno, nel Catania, nel Modena e nell’Ancona.
E’ soprattutto nella Vecchia Signora che ha compiuto grandi gesta, oltre che nell’Anconitana e oggi è impossibile non ricordarlo con le lacrime agli occhi, dopo aver appreso che Gaspari, classe 1932, ci ha lasciati.
Soprannominato “l’eroe di Rimini” dai tifosi, è stato preparatore dei portieri dell’Ancona, attraversando stagioni in Serie C, in Serie B e anche in Serie A sotto le gestioni di Cadè e Guerini. Celebre la sua esperienza nel Vigor Senigallia dove collaborò con Gianfranco Ferretti durante il periodo Edra e nella Jesina in Serie D.
Di sicuro, è nell’olimpo dei portieri che hanno fatto la storia della Serie A e il vuoto lasciato dalla sua assenza si sente, eccome. Non possiamo che unirci ai tanti messaggi di cordoglio già pervenuti, porgendo le nostre più sentite condoglianze ai familiari del portiere deceduto.