Da quanto appreso appunto in queste ore dalla stampa nazionale Carlo si trovava sul fondale sotto a dei frangiflutti. Lì lo hanno trovato i soccorritori in piena notte, e per lui oramai non vi era più nulla da fare. “Il piccolo era adagiato sul fondo, fino all’ultimo momento abbiamo sperato di trovarlo ancora vivo, nessuno resta insensibile, c’è sempre una speranza nell’anima” – ha detto il comandante dei Vigili del Fuoco di Venezia Carlo Metelli.
Secondo quanto hanno raccontato i soccorritori e alcuni testimoni il dramma sarebbe avvenuto in pochissimi istanti. Carlo infatti appena arrivato a mare sarebbe subito corso verso l’acqua, la mamma lo aveva subito seguito in modo da tenerlo d’occhio. Ma improvvisamente il bimbo era sparito e immediatamnte sono cominciate le ricerche.
La mamma disperata ha cercato subito aiuto e le persone le sono corse incontro creando una catena umana che è stata ripresa anche dall’elicottero dei Vigili del Fuoco di Venezia mentre sorvolavano l’area. Qualcosa che ha molto colpito tutto il mondo.
Da quanto ricostruito in queste ore Carlo era andato a giocare accanto alla diga frangiflutti tipica del litorale veneziano, i bollettini non davano mare mosso, tuttavia vicino alla diga spesso si creano delle correnti non molto forti che però per un bambino possono essere pericolose.
Carlo potrebbe aver perso l’equilibrio e quindi essere caduto tra le rocce. Rimanendo incastrato il piccolo non è riuscito ad uscire rimanendo lì sotto. Purtroppo appunto non si è riusciti a trovarlo prima ed era un posto impossibile anche da raggiungere per le persone che avevano formato la catena umana.