Le ordinanze sono provvedimenti emessi dai primi cittadini delle comunità locali che devono essere ottemperati non solo da residenti ma anche da tutti coloro che, per motivi turistici, fanno tappa presso la città di riferimento. Esse non riguardano soltanto la chiusura delle scuole ma anche altri argomenti di estrema importanza.
Tra questi rientra una cattiva abitudine, quella di fumare. Sappiamo quanto essa nuoccia gravemente alla salute non solo se il fumo di sigaretta è attivo ma anche quando parliamo di fumo passivo, ossia ci troviamo dinanzi a persone costrette a sopportare questa pratica.
Nel corso degli anni sono in tanti i medici che, dati statistici alla mano, hanno cercato di dissuadere gli italiani dal fumare, mettendo in luce tutti gli aspetti negativi di questa abitudine, non solo per quanto concerne la salute umana (vedasi insorgenza di neoplasie polmonari che hanno il fumo di sigaretta come fattore di rischio primario), ma anche in termini di spese.
Questa volta questa volta l’ordinanza emessa dunque non ha a che fare con chiusure scolastiche ma il primo cittadino è intervenuto per un’altra questione relativa al fumo di sigaretta e la notizia, comparsa su numerosi siti di informazione ,non solo locali, sta generando le prime reazioni da parte dei fumatori specie di quelli più incalliti che non hanno preso bene la news.
I fumatori italiani sono su tutte le furie per via di un’ordinanza che è stata appena firmata. Vediamo, in dettaglio, cosa prevede, nella seconda pagina del nostro articolo, in modo da rispondere alle numerose richieste di informazioni degli utenti che si sono imbattuti in questa notizia.