Il fumo di sigaretta continua a rappresentare una sfida significativa per la salute pubblica in Italia. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e le politiche di prevenzione, i dati più recenti evidenziano una diffusione ancora preoccupante, soprattutto tra i giovani.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), il 24% degli italiani tra i 18 e i 69 anni è fumatore. La maggioranza della popolazione adulta non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%) . Il consumo medio giornaliero si attesta intorno alle 12 sigarette, con il 22% dei fumatori che supera il pacchetto al giorno.
Le differenze di genere mostrano una prevalenza maggiore tra gli uomini (28%) rispetto alle donne (21%), con una maggiore incidenza nelle regioni del Centro-Sud, come Umbria e Campania. Il consumo di tabacco tra i giovani è in crescita. Nel 2023, il 50% degli studenti italiani ha riferito di aver fumato almeno una volta nella vita, con un consumo corrente del 32% e un consumo quotidiano del 19%.
Inoltre, il fenomeno del “policonsumo“, ovvero l’uso contemporaneo di sigarette tradizionali, tabacco riscaldato e sigarette elettroniche, è in aumento, coinvolgendo il 62,4% dei giovani consumatori. I recenti aumenti dei prezzi delle sigarette in Italia riflettono le politiche fiscali volte a disincentivare il consumo di tabacco e a generare entrate per lo Stato.
In queste ore è arrivata l’ennesima brutta notizia per i fumatori italiani. Si mormora di una supertassa sulle sigarette che farebbe schizzare alle stelle il prezzo di un pacchetto. A quanto ammonterà il costo? Scopriamolo nella pagina successiva.