Italia, violentissima grandinata, auto distrutte. Le zone colpite

Un'ondata di forte maltempo ha colpito la nota località italiana, si registrano ingenti danni. Si è trattato di una fortissima grandinata: ecco cosa è successo.

Italia, violentissima grandinata, auto distrutte. Le zone colpite

Dopo il caldo asfissiante delle ultime settimane, finalmente l’anticiclone africano ha ceduto il posto a correnti più fresche ed instabili proventienti dall’Atlantico. Questa ondata di maltempo si è rivelata in modo inatteso particolarmente violenta, alcune zone d’Italia sono state colpite da grandinate spaventose che hanno causato non pochi disagi.

La colonnina di mercurio ha fatto registrare finalmente un calo delle temperature caldeggiato da tempo. Il caldo africano di questa estate sta accelerando il problema della siccità e della crisi idrica, perciò la speranza è quella di assistere quanto prima a maggiore incertezza del clima. Tuttavia, in alcune zone d’Italia questa improvvisa instabilità ha prodotto molti danni: ecco dove è successo.

Le zone colpite

Se nel centro-sud l’anticiclone africano continua a spadroneggiare, facendo registrare picchi sino a 40 °C, in altre zone d’Italia si sono registrati nelle scorse ore dei fenomeni temporaleschi. Il nord-ovest è stato raggiunto infatti da un flusso di correnti perturbate di natura atlantica che hanno scalzato il campo di alta pressione di stampo africano.

Questo improvviso peggioramento del meteo ha portato però non pochi disagi, si segnalano notevoli danni soprattutto nella zona del torinese. Come riporta quotidianocanavese.it, piogge e violente grandinate si sono abbattute in diverse aree della provincia, dove spopolano le immagini di macchine ammaccate e danni di qualsiasi tipo; per fortuna non si registrano feriti.

Sulla linea ferroviaria Sfm1 Canavesana, i treni si sono fermati a causa della caduta di un fulmine, a Cuorgnè, invece, si è segnalata la caduta di tegole dal tetto di una palazzina, rischiando di ferire qualcuno. Dalle immagini satellinari è ancora ben evidente il flusso perturbato in tutte le regioni nord occidentali, che difficilmente abbandonerà il settentrione per spostarsi verso il centro-sud. Nel meridione la situazione prevalente è ancora quella di forte stabilità, l’anticiclone africano continuerà a far registrare temperature oltre la media stagionale. 

 

Continua a leggere su Fidelity Donna