Italia: tragica vicenda si è consumata tra le mura domestiche. L’uomo ha ucciso la madre 85enne

Purtroppo una terribile tragedia si è consumata in queste ore nel nostro Paese, nessuno si sarebbe aspettato quello che è successo. Una comunità intera è sotto shock.

Italia: tragica vicenda si è consumata tra le mura domestiche. L’uomo ha ucciso la madre 85enne

In queste settimane si stanno apprendendo sempre più spesso notizie riguardanti sparatorie e omicidi, sia nel nostro Paese che in altre parti del mondo. Proprio il nostro Paese è ad esempio colpito dalla piaga dei femminicidi, che spesso purtroppo riempono le pagine della cronaca nera locale e nazionale. Si tratta di eventi luttuosi che comunque sconvolgono intere comunità, specie se i luogho dove avvengono tali episodi sono piccole cittadine.

Si pensi ad esempio a quanto accaduto nella giornata dell’1 ottobre a Tuturano, piccolo paese in provincia di Brindisi (frazione del comune capoluogo), dove in campagna è stato trovato deceduto un ragazzo originario del Bangladesh. L’uomo si sarebbe tolto la vita. Ma un altro tremendo episodio ha invece destato sconcerto in Toscana proprio in queste ore. Ecco che cosa è accaduto.

Uccide la madre e chiama i carabinieri

Secondo quanto si apprende dalla stampa, un uomo di 48 anni ha ucciso l’anziana madre 85enne all’interno dell’abitazione dove vivevano. Da una prima, sommaria ricostruzione dei fatti, pare che i due abbiano avuto una discussione, al culmine della quale il figlio ha ucciso la donna. Da chiarire la dinamica dell’episodio delittuoso.

Stando a quanto emerso da una prima ricostruzione, la vittima sarebbe stata presa a botte subendo lesioni tanto gravi da causarne il decesso. Inoltre, sarebbe stato lo stesso 48enne ad allertare le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri, ai quali ha detto: “Ho ammazzato mia mamma, venite” – per cui i militari si sono recati immediatamente nell’abitazione di Calbenzano, frazione del comune di Subbiano, in provincia di Arezzo, dove appunto sono maturati i fatti ivi descritti. Il 48enne era conosciuto nella zona per problemi di dipendenza da droga.

Il 48enne si trovava in evidente stato di alterazione, per cui è stato portato prima in ospedale e poi in caserma, dove è stato interrogato alla presenza del colonnello Claudio Rubertà, comandante provinciale dei carabinieri, e dal maggiore Silvia Gobbini, che guida la compagnia di Arezzo.

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