Italia, tragedia al parco acquatico dove è morto un bimbo di 6 anni: ecco cosa sta succedendo

Purtroppo una terribile tragedia si è verificata in Italia, vediamo che cosa è successo e dove. Il piccolo purtroppo non ce l'ha fatta, una tragedia terribile.

Italia, tragedia al parco acquatico dove è morto un bimbo di 6 anni: ecco cosa sta succedendo

In questi giorni il nostro Paese è colpito da tragedie che stanno sconvolgendo intere comunità. Molto spesso si apprendono notizie di decessi improvvisi, mentre altre volte si apprendono notizie che parlano di incidenti stradali in cui rimangono coinvolte spesso giovani vite. L’ennesimo dramma ha colpito non solo la comunità in cui l’evento si è verificato, ma l’Italia intera. I famigliari di questa giovane vita sono distrutti. 

Purtroppo per la vittima in questione non vi è stato nulla da fare. La tragedia ha sconvolto una intera zona d’Italia e i famigliari stessi della vittima, che non si sarebbero mai aspettati una tragedia tanto assurda. Tutto è avvenuto in un momento che doveva essere di spensieratezza e relax, vediamo che cosa è successo. 

Terribile dramma

Gli italiani ricorderanno quanto accaduto il 19 giugno del 2019 quando un bambino di soli 4 anni, Edoardo Bassani, perse improvvisamente la vita nel parco acquatico di Mirabilandia, il Mirabeach. Nelle scorse settimane è partito il processo che vede imputate diverse persone, tra cui i genitori del piccolo

La posizione di questi ultimi è al vaglio dell’autorità giudiziaria, mentre figurano anche indagati il bagnino all’epoca neomaggiorenne, il responsabile della sicurezza in quel settore dell’impianto, un coordinatore del servizio di salvataggio e un responsabile della struttura. Le sei persone indagate sono imputate per omicidio colposo in cooperazione. C’è da capire appunto che cosa sia avvenuto: secondo quanto riferiscono i media italiani pare che la madre del bimbo in quegli istanti si fosse allontanata per un momento in modo da poter  portare da mangiare al marito che era convalescente per un incidente: la donna avrebbe intimato al figlioletto di non muoversi.

I genitori del bambino assieme ai nonni si sono costituiti parte civile nei confronti delle persone indagate che lavoravano all’interno della struttura. La prossima udienza del processo è fissata per luglio. Secondo quanto emerso dall’autopsia effettuata all’epoca dei fatti sul corpo del piccolo, si è evinto come il piccolo sia morto a causa di una “asfissia meccanica da annegamento”  e non da un malore improvviso. Nella sequenza ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del parco si vede chiaramente come il piccolo passi da una zona d’acqua alta 30 centimetri a una alta 110 centimetri.

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