Italia sotto choc, Venditti è morto: una perdita devastante

Una morte improvvisa che ha lasciato sotto choc l'Italia intera. Nessuno si sarebbe mai aspettato una notizia del genere, eppure è arrivata, come un fulmine a ciel sereno.

Italia sotto choc, Venditti è morto: una perdita devastante

Nessuno se lo sarebbe mai potuto immaginare ma un destino crudele lo ha portato via dal suo mondo, quello che tanto amava e in cui tanti lo amavano. Venditti è morto.

La notizia ha gettato l’Italia nello sconforto,in quest’estate davvero tragica per tutti i decessi di tanti personaggi famosi, tra cantanti, attori, sportivi. Sembra una vera e propria stage di personaggi che hanno caratterizzato la storia dell’Italia.

L’accaduto

Una vita vissuta intensamente la sua, fino al decesso, avvenuto il 25 luglio. Venditti se n’è andato, lasciando un grave vuoto nel mondo sportivo e dello spettacolo, in particolare del cinema. Parlo di Franco Venditti, storico maestro di boxe di Roma, caratteristica di diverse pellicole cinematografiche del grande Carlo Verdone. Si è spento a 82 anni ( ne avrebbe compiuti 83 a settembre), dopo una vita interamente dedicata alla sua più grande passione, quella per il pugilato. Ma Venditti era famosissimo anche a Cinecittà. Chi può dimenticare la sua verace romanità in film come “Troppo forte” e “Un acco Bello”?

La sua passione per il pugilato era iniziata a Trastevere, quartiere in cui è nato e vissuto, è stato anche nel giro della nazionale ed in quello di Tiberio Mitri. Italo Mattioli lo ha voluto ricordare con un messaggio davvero toccante: “Conoscevo Franco da una cinquantina d’anni era una fonte inesauribile di ricordi, che ascoltavamo sempre con grande piacere, anche perché era una persona simpatica, di compagnia. Sul ring era un maestro molto affidabile ed attento ai nostri atleti, pronto a dare indicazioni utili, perché aveva davvero molta esperienza. Purtroppo con il covid la sua presenza in palestra era diminuita e poi c’è stata anche la recente malattia. Per noi è stato però sempre prezioso e non dimenticherò mai quando, in procinto di partire per la seconda volta in Germania con Giovanni De Carolis, ci disse ‘daje, che stavolta il titolo glielo togliete”.

Venditti era un grande maestro, un punto di riferimento per il pugilato romano e italiano, che aveva la capacità di trasformare spesso i suoi metodi di allenamento per rendergli al passo coi tempi. La sua passione è arrivata dritta al cuore di tanti ragazzi che hanno scoperto la bellezza di questo sport proprio grazie a lui. Il pugile ha lasciato la moglie Ines e i suoi 3 figli. Oggi, 27 luglio, l’ultimo saluto, i funerali nella chiesa di Santa Maria in Trastevere.

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