Domani, venerdì 3 novembre 2023, in diversi comuni d’Italia, a causa del maltempo, le scuole saranno chiuse. Le ore che stanno per arrivare sono decisamente forti, in quanto la nostra penisola sarà nella morsa del maltempo, con piogge, venti forti, temporali e il rischio di nubifragi.
A rendere il quadro ancora più complesso sarà la tempesta Ciaran, nata a seguito dello scontro tra masse d’aria fredde e calde, nell’ovest dell’Atlantico. Dopo aver colpito l’ Europa, essa, che ha un’intensità “mai vista quest’anno”, a detta degli esperti, nelle prossime ore andrà ad interessare le regioni del Nord Italia e del Centro tirrenico. Proprio alla luce delle previsioni diramate dagli esperti, molti sindaci, soprattutto del Nord-Italia, hanno deciso, tramite ordinanza, di sospendere le lezioni.
Per il momento le scuole resteranno chiuse in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, ma anche al Sud, in Campania, anche se tutto è destinato a mutare, per cui l’elenco degli istituti in cui domani non si farà lezione, è destinato forse ad allungarsi.
Le province venete di Treviso e Belluno saranno, domani, strette nella morsa del maltempo, come ha già abbondantemente dichiarato stamane dal presidente della Regione, Luca Zaia, che ha detto: “Con gli esperti dell’unità di crisi, coordinati dall’assessore Gianpaolo Bottacin stiamo monitorando la situazione costantemente. L’indicazione precauzionale per le scuole potrebbe essere data anche per le province di Vicenza e Verona”.
Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno, invece, come riportato da fanpage.it, ha scritto: “Vi comunico che a seguito del vertice dell’Unità di Crisi regionale, la Prefettura ha disposto per domani la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine a grado nella nostra Provincia di Belluno”. Per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia l’allerta rossa resterà valida anche per l’intera giornata di domani, venerdì 3 novembre, quando si prevedono rovesci e temporali intermittenti, specie sulla fascia orientale del Friuli-Venezia Giulia e probabili nevicate in montagna oltre i 1.500-1.700 metri. In Friuli, vista l’ondata di maltempo prevista per domani, sono state sospesi manifestazioni sportive, culturali, fiere ed eventi all’aperto, disponendo la chiusura dei parchi pubblici. Si è inoltre deciso di sospendere il trasporto locale e la circolazione dei mezzi pesanti.