Italia, purtroppo è ufficiale, l’Unione Europea ferma tutto: brutte notizie per gli italiani

L'Unione Europea si è appena espressa con parere negativo sulla legge di bilancio 2023 elaborata dal governo italiano. Purtroppo occorre rivedere alcuni punti: ecco cosa in particolare.

Italia, purtroppo è ufficiale, l’Unione Europea ferma tutto: brutte notizie per gli italiani

In queste ultime settimane si sta discutendo molto in Italia in merito alla nuova legge di bilancio e elaborata dal nuovo esecutivo di Giorgia Meloni, e ora al vaglio del Parlamento per l’approvazione finale entro il mese di dicembre. In molti sono rimasti delusi da questa prima partita fondamentale giocata dal Governo, che pare avere in parte deluso le promesse elettorali.

Tra i temi che hanno diviso maggiormente l’opinione pubblica spiccano soprattutto l’innalzamento dei contanti e i limiti al Pos, misure nettamente in controtendenza rispetto a quanto deciso in merito dai precedenti governi. Intanto anche Bruxelles non ha lesinato critiche nei contronti dell’Italia: vediamo cosa contestano.

Brutte notizie dall’UE

L’Unione Europa ha fatto sapere che, nel contesto di un progetto bilancio nel complesso in linea con le raccomandazione del Consiglio dello scorso 12 luglio, ci sono alcune misure che non rispettano invece le raccomandazioni specifiche sulla lotta all’evazione fiscale. Critiche pesanti nei confronti dell’Italia, che avrebbe disatteso dunque le aspettative almeno su questo punto.

In particolare, ciò che contestano da Bruxelles, sono proprio i temi oggetti di ampie discussioni in Italia nelle ultime settimane: vale a dire il tetto per le transazioni in contanti da 2 a 5 mila euro nel 2023 , la cancellazione dei debiti fiscali inferiori a 1000 euro relativi al 2000-2015, del limite a 60 euro per rifiutare pagamenti pos senza sanzioni.

La Commissione ha invitato poi il Bel Paese ad accelerare i progressi per quanto riguarda la parte strutturale delle raccomandazioni di bilancio ed indirizzare le misure di sostegno contro il caro energia soprattutto a favore delle “famiglie più vulnerabili e delle imprese più esposte”. Questi rilievi mossi da Bruxelles hanno avuto notevoli ripercussioni sui mercati, dove il rendimento dei Btp decenellai italiani è schizzato a 12 punti base, così come lo spread è salito a 6 punti.

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