I cittadini hanno sentito un forte boato , simile a quello prodotto da un ordigno, alla quarta traversa Saggese, una zona periferica di Afragola, allertando tempestivamente le forze dell’ordine. E’ emerso che ha riguardato il portone d’ingresso di un palazzo confiscato alla camorra, quello della famiglia Zanfardino detta ” o’ Purpaiuol”, che ruotano attorno al clan Moccia.
Il portone d’ingresso, legato da un catenaccio, è letteralmente saltato in aria. I cittadini , in preda allo spavento, hanno subito chiamato i carabinieri di Afragola , sopraggiunti subito sul posto per gli opportuni rilievi e per raccogliere le testimonianze. Tutti i vicini hanno descritto il rumore come assordante, simile a quello prodotto da un ordigno, sebbene non ci siano tracce di deflagrazione, stando ai primi rilievi.
Forse a far saltare il portone dell’appartamento, è stata una macchina utilizzata come ariete. In tutta la città di Afragola , ormai da tempo, vi è un clima di enorme tensione. Chi ha perso la casa per episodi legati alla criminalità organizzata cerca in tutti i modi di evitare che finisca tutto nelle mani dello Stato.
Il palazzo preso di mira stamattina, confiscato da molti anni ai malavitosi, faceva parte di un progetto comunale per la sua riqualificazione e questo è stato possibile, al comune di Afragola, dopo aver ricevuto alcuni fondi PNRR per poterci realizzare un centro per donne vittime di violenza che non è stato, ad oggi, costruito.
I carabinieri hanno fatto partite le indagini su quanto è successo oggi e, nei prossimi giorni, saremo in grado di comunicarvi quello che emergerà dagli accertamenti degli uomini in divisa. Di sicuro, i cittadini non dimenticheranno mai quel forte boato che, tutto ad un tratto, ha rotto la loro mattinata.