Sta destando molto scalpore il caso di Cinzia Pinna, la donna di 33 anni che era scomparsa in Sardegna. Da quanto appreso dalla stampa nazionale Emanuele Ragnedda noto imprenditore del settore vitivinicolo ha confessato di averle tolto la vita.
Cinzia sarebbe stata colpita proprio da lui. Dopo oltre 4 ore di interrogatorio nelle scorse ore Ragnedda è crollato. Ha confessato agli inquirenti di essersi dovuto difendere ma la sua versione non viene assolutamente ritenuta credibile.
Poco prima della scomparsa lei era stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della zona dove era apparsa sotto l’effetto di sostanze e anche di alcol. Una macchina è passata proprio vicino a lei e la donna è salita sopra. Da quel momento della Pinna non si sono avute più sue notizie.
Si tratta di un episodio che ha quindi a che fare con l’ennesimo femminicidio che accade nel nostro Paese. Quando avviene qualcosa di molto serio come ben sappiamo come il caso in questione la gente vuole essere informata appunto sugli sviluppi di queste brutte vicende che accadono.
Cinzia Pinna aveva ancora tutta la vita davanti. Un delitto il cui movente ancora non è stato stabilito con precisione ma che sicuramente emergerà nelle prossime ore visto che ci saranno ancora interrogatori all’uomo.
Nella pagina successiva del nostro articolo andremo a vedere che cosa è stato trovato nella villa di Emanuele Ragnedda qualcosa di davvero molto particolare e che ha destato stupore anche nelle forze dell’ordine intervenute sul posto. Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale Emanuele Ragnedda è un notissimo imprenditore vitivinicolo, il...