Un terremoto è un improvviso e violento movimento del suolo causato dallo spostamento di masse rocciose nel sottosuolo terrestre. Questi spostamenti avvengono lungo delle fratture chiamate faglie, che si trovano nella crosta terrestre. Quando l’energia accumulata nelle rocce supera la loro resistenza, si libera sotto forma di onde sismiche, che fanno tremare il terreno.
I terremoti sono legati ai movimenti delle placche tettoniche, grandi porzioni della crosta terrestre che si muovono lentamente sul mantello. Quando queste placche si scontrano, si allontanano o scorrono una accanto all’altra, si accumula tensione.
Quando questa tensione si rilascia, provoca un terremoto. I punti in cui si originano questi fenomeni sono detti “ipocentri”, mentre il punto in superficie più vicino all’ipocentro è l’“epicentro”. L’Italia è uno dei Paesi europei con il più alto rischio sismico. Questo perché si trova al confine tra due grandi placche tettoniche: quella africana e quella euroasiatica.
Il movimento di queste placche provoca forti pressioni nella crosta terrestre, che si scaricano sotto forma di terremoti. La storia italiana è infatti segnata da numerosi eventi sismici di grande intensità, spesso con gravi conseguenze. Il territorio italiano, inoltre, non è sismicamente omogeneo: le aree più esposte si trovano soprattutto nell’Italia centrale e meridionale.
E’ proprio di questi minuti la notizia di una forte scossa di terremoto che ha colpito nuovamente un’area altamente sismica. Sono stati attimi di grande panico per la popolazione in prossimità dell’epicentro. Gente in strada: “Tremava tutto…”. Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.