Italia, nuova forte scossa di terremoto: panico e gente in strada (2 / 2)

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 ha svegliato la popolazione dei Campi Flegrei all’alba di oggi, sabato 21 giugno. Il sisma è stato registrato alle ore 5:00 con epicentro localizzato tra i comuni di Pozzuoli e Quarto, in provincia di Napoli. Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’ipocentro è stato individuato a una profondità molto superficiale, appena 3 chilometri.

Il terremoto è stato chiaramente avvertito dalla popolazione nei comuni interessati e in parte della città di Napoli, soprattutto nelle aree collinari e occidentali. Diversi residenti si sono riversati in strada per la paura, ma non risultano al momento danni a persone o cose. Tuttavia, il sisma ha riportato l’attenzione sulla delicata situazione sismica e vulcanica dell’area flegrea, già sottoposta a monitoraggio continuo per via del fenomeno del bradisismo. Non si è trattato di un evento isolato.

Tra l’una e le sei del mattino, l’INGV ha rilevato almeno altre dieci scosse, tutte di lieve entità, nella stessa zona. Un’attività sismica definita “sciame sismico”, fenomeno piuttosto frequente nell’area dei Campi Flegrei, ma che tende comunque a generare preoccupazione tra i cittadini, già allertati da mesi di tremori e movimenti del suolo.

Le autorità locali, in stretto contatto con la Protezione Civile, stanno monitorando l’evoluzione della situazione. I tecnici sono al lavoro per verificare eventuali criticità, soprattutto negli edifici pubblici e scolastici. Anche oggi sono previste ispezioni preventive, mentre non è stata disposta alcuna evacuazione.

Le scuole sono rimaste chiuse solo in alcuni istituti a titolo precauzionale. La zona dei Campi Flegrei, che comprende uno dei supervulcani più studiati al mondo, vive da anni una fase di sollevamento del suolo collegata a movimenti magmatici nel sottosuolo.