Italia, l’annuncio è appena arrivato: chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado (2 / 2)

Il verdetto, diffuso il 22 ottobre 2025, non ha lasciato spazio a interpretazioni rassicuranti. È scattata l’allerta arancione, segnale inequivocabile di un rischio idrogeologico che non si può ignorare.

In Toscana, la tranquillità apparente delle prime ore è stata spazzata via da un bollettino della Protezione Civile. Piogge incesanti e la minaccia di violenti temporali hanno reso necessario l’intervento preventivo, con l’obiettivo unico di scongiurare il peggio e tutelare l’incolumità pubblica. Di fronte alla forza della natura, l’autorità non ha esitato a prendere la decisione più sensibile, un gesto che blocca il velo della normalità. Si è trattato del segnale più tangibile di quanto la minaccia fosse concreta, avvertita e imminente.

L’unica risposta possibile, immediata e cruciale per la sicurezza, è stata la sospensione delle attività didattiche. Le scuole di ogni ordine e grado in diversi comuni della Toscana sono state chiuse per l’intera giornata, trasformando l’allarme meteo in un evento che ha riorganizzato la vita di migliaia di famiglie.

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Il maltempo, tuttavia, non sta interessando solo la fascia tirrenica, ma sta estendendo il suo raggio d’azione su gran parte del territorio nazionale.Infatti, il quadro meteorologico impone cautela anche in altre aree d’Italia.L’allerta assume un colore diverso, il giallo, ma mantiene alta l’attenzione in quattro regioni tra il Sud e il Centro. Nelle ultime ore piogge moderate e localmente forti hanno interessato le province di Massa Carrara e Lucca con massimi fino a 131 mm caduti in 6 ore a Carrara. La sindaca di Carrara, Serena Arrighi, ha firmato un’ordinanza in cui si dispone su tutto il territorio comunale

Sono in stato di vigilanza la Basilicata, la Calabria, la Sicilia e l’Umbria, dove si prevedono disagi legati a rovesci e temporali.E il fronte instabile, purtroppo, non è destinato a una sosta: le previsioni indicano un ritorno del maltempo intenso, con precipitazioni significative, che a partire da domani interesseranno anche le regioni del Nord Italia.