La terra è un orologio svizzero, ormai. Trema sistematicamente e la cronaca ha lo “sporco” dovere di comunicare ai suoi utenti e lettori cosa è accaduto. Non è mai facile ricevere notizie di questo tipo, specie per chi si è trovato a vivere quest’incubo ad occhi aperti in prima persona, sulla sua pelle.
Ci sono zone della nostra penisola più esposte al rischio sismologico, ed altre in cui i terremoti non si verificano con la stessa costanza. Ovunque, sia per i “veterani” che per coloro i quali sperimentano tali fenomeni in misura più ridotta, il panico fa da costante perchè, istintivamente, verrebbe da correre in strada.
Si teme per la propria incolumità, per quella dei propri cari, per la propria abitazione, frutto di sacrifici di una vita, per tutto ciò che, nel proprio piccolo, si è riusciti a mettere da parte.
Si perché ogni evento naturale estremo ed improvviso ci porta a fare delle doverose osservazioni, quelle sul destino, che incombe, all’improvviso, stravolgendo completamente gli equilibri, facendo balzare i locali nel sonno, seminando sconcerto.
Poco fa i sismografi hanno appena registrato una forte scossa di terremoto, con panico e gente riversatasi in strada. Vediamo insieme cosa è accaduto e dove, nella seconda pagina del nostro articolo, dal momento che ogni notizia di questo tipo semina notevole apprensione in tutta la penisola, come comprensibile.