Sono notizie che non si vorrebbero mai comunicare, di quelle che fanno venire la pelle d’oca, che ci lasciano disarmati, impotenti, sconvolti, al punto da non riuscire a proferire parole poiché ognuna sarebbe superflua, di troppo in un simile scenario. Non si è mai pronti a fare i conti con un lutto ma se di mezzo ci sono giovani vite spezzate, il dolore diventa collettivo, riunendo, in pochi attimi, l’Italia intera, abbattendo qualsiasi tipo di barriera chilometrica.
Purtroppo bastano davvero pochi attimi per strappare per sempre alla dimensione terrena, all’affetto dei loro cari, ai sogni, ai desideri, ai piccoli traguardi già raggiunti, delle giovani esistenze e l’accaduto raggiunge, in men che non si dica, le testate nazionali, generando sconcerto mentre si cerca di capire l’esatta dinamica dell’impatto.
Ancora una volta, le strade italiane si sono tinte di rosso… una mattanza che non conosce battute d’arresto, indice di come il destino sia lì, pronto ad irrompere e stravolgere, tutto ad un tratto, i piani. E’ quanto accaduto poco fa e non possiamo che immedesimarci nell’incubo ad occhi aperti dei genitori, rimasti orfani dei loro figli.
Cosa ci può essere di più tremendo del decesso di un figlio a cui si è data la vita? Nulla, in quanto da sempre la perdita di un figlio prima di quella di un padre o una madre è inconcepibile e nessuno mai sarà in grado di placare un dolore simile.
Quattro giovani italiani hanno perso la vita in un attimo. Vediamo insieme cosa è accaduto alla luce dei primi aggiornamenti disponibili, nella seconda pagina del nostro articolo.