Italia, è accaduto durante le vacanze: inutili i soccorsi (2 / 2)

Un tranquillo pomeriggio di fine giugno si è trasformato in una scena di sgomento sulla costa abruzzese, dove una donna di 83 anni ha perso la vita mentre si trovava in vacanza. L’episodio è avvenuto intorno alle 18.30 di mercoledì 25 giugno presso il Lido Sangro di Torino di Sangro, una località molto frequentata soprattutto in questo periodo dell’anno, complice l’inizio della stagione estiva e il bel tempo che ha richiamato numerosi turisti.

La sfortunata protagonista è Antonietta Di Iulio, originaria di bomba ma residente da tempo in Trentino, tornata nella sua regione natale per trascorrere qualche giorno di riposo al mare. Secondo le prime ricostruzioni, la donna si trovava nei pressi della battigia quando ha cominciato a sentirsi male. In pochi istanti, la situazione è precipitata.

Alcuni bagnanti si sono accorti che l’anziana non stava bene e hanno immediatamente richiesto l’intervento dei soccorsi. La macchina dei soccorsi si è attivata con tempestività: la segnalazione è giunta alla Guardia Costiera di Vasto, che ha provveduto ad allertare il 118. Un’ambulanza è partita in urgenza da Atessa, mentre sul posto è giunta anche una pattuglia per effettuare i primi rilievi e raccogliere le testimonianze dei presenti. Tuttavia, al loro arrivo, i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna, che è avvenuto in pochi minuti, probabilmente per arresto cardiocircolatorio.

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Da quanto emerso, la signora Antonietta aveva diverse patologie croniche, tra cui diabete, e il suo quadro clinico era già considerato fragile. L’improvviso malore sarebbe dunque riconducibile a cause naturali, sebbene la dinamica esatta resti al vaglio degli inquirenti. La Procura di Vasto, immediatamente informata, ha disposto i necessari accertamenti di legge, riservandosi di autorizzare il rilascio della salma una volta completati gli adempimenti previsti.

Il corpo dell’anziana si trova ora all’obitorio di bomba, dove si attende il nulla osta per i funerali. La notizia ha profondamente colpito sia la comunità trentina dove la donna risiedeva da anni, sia quella abruzzese, legata a lei per origine e affetti. Un evento che riaccende l’attenzione sulla vulnerabilità delle persone anziane, soprattutto durante i mesi estivi, quando il caldo, lo stress da viaggio e le escursioni termiche possono aggravare situazioni mediche già complesse. In giornate di apparente serenità, anche un momento di riposo in spiaggia può trasformarsi in tristezza, lasciando sgomente le persone care e chi, come in questo caso, ha assistito impotente alla scena.