È un’estate segnata dalla tragedia quella che si sta vivendo sulle coste del Salento. L’ultimo triste episodio si è consumato nel pomeriggio di ieri a Torre San Giovanni, marina di Ugento, dove una ragazza austriaca di appena 19 anni ha perso la vita mentre faceva il bagno in mare, sotto lo sguardo attonito dei genitori.
La giovane, ospite del campeggio “Riva di Ugento”, si trovava in acqua con mamma e papà quando ha accusato un improvviso malore. Faceva >già i conti con alcune patologie pregresse, e il malore si è rivelato fatale. In pochi istanti è svenuta tra le onde. I familiari, sconvolti, l’hanno riportata a riva mentre il personale del campeggio — bagnini e un infermiere — ha tentato le prime manovre di soccorso, subito affiancato dagli operatori del 118.
Ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. La giovane è spirata in pochi minuti. Sul posto è intervenuta anche la polizia locale di Ugento, guidata dal comandante Giovanni Schirinzi, per ricostruire l’accaduto. Nella stessa giornata, un altro grave episodio: a Torre Lapillo, marina di Porto Cesareo, un uomo di 76 anni è deceduto mentre faceva il bagno in una zona di spiaggia libera.
L’anziano potrebbe essere stato colto da malore, forse aggravato dal caldo torrido che da giorni attanaglia la regione. Sempre nel territorio di Porto Cesareo, a Torre Castiglione, un bambino francese di 7 anni ha rischiato di annegare durante una nuotata. Provvidenziale l’intervento dei familiari e dei soccorritori del 118.
Il piccolo è stato trasportato in codice rosso all’ospedale “Fazzi” di Lecce, dove è attualmente ricoverato in Rianimazione. Le sue condizioni sono stabili, ma i medici hanno disposto il monitoraggio intensivo a scopo precauzionale. Una giornata nera per le coste pugliesi, dove il mare si è trasformato ancora una volta in teatro di dolore.