Le stazioni ferroviarie si trasformano, sempre più spesso, in luoghi di tremendi investimenti che non lasciano scampo ai poveri malcapitati. Si allunga l’elenco dei deceduti, finiti sotto i convogli in corsa e la stampa ha lo “sporco” dovere di informarci sull’accaduto. La scena si materializza in pochi istanti, sotto gli occhi dei passeggeri che attendono il loro treno, e i cui volti, diventano pallidi come neve.
Di colpo, una frenetica giornata settimanale, si trasforma in uno scenario apocalittico, tra gente che corre veloce , urla, grida e sirene delle ambulanze e dei carabinieri che irrompono.
Questo è ciò che si è consumato poco fa, in una stazione italiana, e che, in men che non si dica, ha fatto il giro dei siti d’informazione, rimbalzando da quelli locali a quelli nazionali che hanno ricostruito, grazie alle prime testimonianze rilasciate alla stampa, da chi si è trovato ad assistere alla scena, quanto è avvenuto.
Ancora lacrime, ancora strazio, quello che la cronaca ci ha documentato e che ci lascia impotenti mentre continuano ad arrivare messaggi di cordoglio .
In Italia, si è consumato l’ennesimo dramma ferroviario, rendendo i soccorsi inutili e mandando la circolazione in tilt. Ricostruiamo insieme l’accaduto nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che la notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno, lasciandoci tutti senza parole e sconvolti. Uno scenario da incubo quello che si è materializzato in pochi istanti in una giornata...