Lungo la linea Stradella – Pavia – Milano e sulla linea Piacenza – Voghera, tutto ad un tratto, si sono vissuti attimi di panico. I passeggeri sono rimasti bloccati per diverso tempo dopo che un treno ha investito e tolto la vita ad una donna, nei pressi della stazione di Stradella (Pavia).
Per la donna non c’è stato nulla da fare, in quanto è deceduta sul colpo, sotto gli occhi di tanta gente che, impotente, ha assistito alla straziante scena, allertando i soccorsi. Allo stato attuale, i carabinieri stanno indagando sulla dinamica dell’accaduto, valutando tutte le ipotesi ,anche quella di un gesto volontario.
Per consentire ai soccorritori di recuperare la salma, e alle forze dell’ordine di effettuare gli opportuni rilievi di rito, la linea è rimasta bloccata e, come annunciato da Rfi (Rete ferroviaria italiana) si sono registrati ritardi anche di due ore. La circolazione, piano piano, si sta normalizzando ma nessuno può dimenticare l’accaduto.
Rfi ha comunicato che “I treni in viaggio hanno registrato ritardi medi di 30 minuti con punte fino a 100 minuti, cancellazioni e limitazioni”. Al momento non si conosce che cosa, effettivamente, si è consumato, dunque se la donna ha voluto togliersi la vita o se, dietro i fatti, ci siano altre motivazioni .
Quest’estate è iniziata col piede sbagliato, in quanto la piaga dei decessi in stazione va a sommarsi a quelli sull’asfalto delle strade e autostrade nazionali… una vera e propria emergenza, alla luce degli ultimi dati statistici. E’ proprio con la bella stagione che il numero dei sinistri si intensifica e non lo diciamo noi ma i numeri . Non possiamo che stringerci attorno ai familiari della povera donna deceduta sul colpo.