Sono delle rapide oscillazioni del suolo, dovute ad un rilascio improvviso di energia che si accumula all’ipocentro, e hanno sempre fatto tremare di paura i residenti. Parliamo, ovviamente, dei terremoti che, anche oggi, non mancano sulla nostra penisola in cui si sono verificate due scosse, a distanza ravvicinata l’una dall’altra.
Capiamo bene quanto la reazione della gente sia di panico, legato a quel senso di impotenza che ci prende dinnanzi ad un fenomeno non solo improvviso, ma imprevedibile.
Proprio questa grossa incognita spaventa, così come a spaventare è l’intensità con cui la terra trema costantemente. Basti pensare, ad esempio, ai Campi Flegrei che, a causa del Bradisismo, ci tengono col fiato sospeso di ora in ora e vengono attentamente monitorati dagli esperti. Negli ultimi anni, si vive costantemente con la paura che, da un momento all’altro, la vita venga stravolta da un avvenimento forte come un terremoto e la cronaca è l’esempio lampante di come tutto possa cambiare in pochi attimi che sembrano un’eternità per chi li vive con i propri occhi e con le proprie sensazioni .
Oltre alle aree vulcanologiche, altre zone sono ad alto rischio sismico, per cui l’attenzione delle autorità è massima, oltre che dei siti d’informazione e dell’Ingv, il nostro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che monitora in tempo reale, in modo da darci contezza dei fatti.
Una doppia scossa di terremoto, a distanza ravvicinata, ha appena interessato l’Italia. Vediamo, in dettaglio, cosa è successo, nella pagina successiva del nostro articolo.