Una notte assolutamente da dimenticare, quella appena passata, per diverse regioni italiane, a causa del maltempo che ha imperversato. La protezione civile, a a causa delle piogge intense, ha diramato allerta meteo gialla ma a quanto pare, non è stato l’unico fenomeno importante.
Difatti, oltre ai temporali, i sismografi del nostro Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno rilevato due scosse di terremoto con epicentro a un chilometro circa da Fontanigorda, a distanza ravvicinata, che hanno seminato il panico tra i locali.
La prima, di magnitudo 2.7, è stata rilevata dalle strumentazioni poco dopo l’una di ieri notte, facendo sobbalzare nel sonno i residenti che si sono riversati in strada per mettersi in salvo, presi dalla paura, mentre la seconda è avvenuta circa due ore dopo, intorno alle 3, ed è stata di magnitudo 2.7.
Per fortuna, nonostante il comprensibile spavento, non ci sono stati danni a cose o persone. Da Genova, situata a una trentina di chilometri dall’epicentro delle scosse, non sono giunte segnalazioni, sebbene, in ogni caso, ogni volta in cui la terra trema, l’istinto prevalga sulla ragione e difficilmente si riesce a mantenere la calma. Difatti i residenti hanno inondato i centralini dei vigili del fuoco e della protezione civile di richieste di intervento e delucidazioni in merito al terremoto.
Tra i comuni più vicini a quello delle due scosse a distanza ravvicinata, troviamo Rovegno, Montebruno e Fascia , Gorreto, Rondanina e Rozzoaglio, Ottone e Propata . Più lontani dall’epicentro, i comuni di Santo Stefano D’Aveto e Torriglia. Insomma, sono stati momenti di spavento ma non ci sono state conseguenze ed è questo quel che conta, in un’Italia funestata da fenomeni sismici all’ordine del giorno.