Italia, doppia scossa di terremoto a distanza ravvicinata: si teme il peggio (1 / 2)

Italia, doppia scossa di terremoto a distanza ravvicinata: si teme il peggio

Il mattino è il momento in cui, dopo il risveglio sotto il tepore delle lenzuola, ci  si prepara alla  giornata che verrà. Di colpo, la tranquillità che avvolge le case, le piazze deserte e il mare quasi immobile, è  stata rotta da due forti scosse di terremoto. 

Nelle  mura domestiche, che fino a quel momento rappresentavano il luogo massimo di protezione,  il panico ha preso il sopravvento. Sembrava una routine come tante altre, ma non c’era pace sotto quel cielo. A un’ora precisa,  rilevata prontamente dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la terra ha deciso di spezzare la tregua in modo brutale e improvviso.

Si è trattato di un tremore secco, un ruggito profondo che ha fatto vibrare i vetri e scattare in piedi migliaia di persone. Questo primo segnale, brevissimo, ha instillato una paura atavica in chi si stava preparando ad affrontare la giornata.

Il silenzio che è seguito non era di quiete, ma di sospensione, l’attesa irreale tra il primo squarcio e la consapevolezza del rischio. Tutti i residenti si sono chiesti  se la terra, dopo quell’avvertimento, avrebbe smesso di tremare oppure no.Pochi istanti dopo, l’inevitabile si è ripetuto: una seconda, distinta ondata sismica, ha confermato lo stato di emergenza e ha spinto molti a prendere una decisione radicale.L’unica cosa da fare, nera abbandonare le certezze del focolare domestico.

Una doppia scossa di terremoto, a distanza ravvicinata,  ha fatto tremare una zona d’Italia e, purtroppo,  si teme il peggio.  Vediamo cosa sta succedendo nella pagina successiva del nostro articolo.