Dopo settimane in cui il calendario suggeriva l’inverno, ma il cielo raccontava una storia molto diversa, l’Italia si è abituata a un clima incerto, quasi stanco. Quell’atmosfera mite che ha dominato a lungo sta per essere spezzata da un repentino colpo di scena. L’aria gelida, di solito confinata alle alte quote, si prepara ora a scendere con una forza inaudita.
Questo non è un semplice calo di temperatura, ma una vera e propria svolta invernale che ridefinisce completamente lo scenario climatico. Dietro a questo assalto di gelo c’è un fenomeno complesso: il freddo non si disperde, ma viene intrappolato vicino al suolo.
Parliamo delle cosiddette inversioni termiche che agiscono come una cappa invisibile. Quando a questa prigione di basse temperature si aggiungono le precipitazioni intense, il risultato può essere spettacolare e, al contempo, insidioso. Tecnicamente i meteorologi la definiscono “nevicata da rovesciamento”: un meccanismo che spinge i fiocchi a quote insolitamente basse.

Colline e centri abitati, lontani dalle cime, potrebbero così trasformarsi in un paesaggio bianco da cartolina natalizia.Ma fino a che punto si spingerà questa irruzione di freddo? E quali regioni dovranno affrontare il peso maggiore di questa nuova fiammata d’inverno? Sono in tantissimi a chiederselo.
Ormai ci siamo: arriva la neve a bassa quota, in Italia. Diamo uno sguardo alle zone colpite, nella pagina successiva del nostro articolo, in modo da capire che cosa ci attende per le prossime ore, dal momento che sono in tantissimi coloro che non vedono l’ora che tutto questo accada.