Italia, bimba di 10 anni denuncia: "Mi ha messo lo scotch e poi mi ha violentata"

Accuse gravissime quelle mosse da una minorenne nei confronti di un istruttore di fitness. Le forze dell'ordine si sono subito attivate per ammanettare l'uomo: ecco il racconto della bambina.

Italia, bimba di 10 anni denuncia: "Mi ha messo lo scotch e poi mi ha violentata"

In queste ore l’opinione pubblica italiana è scossa da una vicenda di assoluta gravità. Una bambina di appena 10 anni ha mosso delle accuse gravissime nei confronti di un istruttore di fitness, che sarebbe colpevole di averla violentata dopo averle messo dello scotch sulla bocca. 

Un racconto brutale quello rilasciato dalla bambina alle forze dell’ordine, che si sono poi immediatamente attivate per rintracciare l’uomo. Quest’ultimo avrebbe approfittato di un momento di assenza dei genitori per commettere la terribile violenza ai danni della minore: ecco il racconto della bambina.

L’accaduto

Stando a quanto riporta il quotidiano ‘Il Giorno’, i terribili fatti si sarebbero verificati a Milano, dove un istruttore di 63 anni avrebbe abusato sessualmente di una bambina di appena 10 anni. L’uomo era ospite della famiglia della bambina, e sarebbe rimasto da solo con lei mentre la madre era impegnata in un colloquio di lavoro.

“Quando siamo entrati in bagno mi ha messo dello scotch sulla bocca e poi poi mi ha portato in camera mia e dopo mi ha portato in camera da letto, di là. Ho capito che mi aveva messo lo scotch per non dire ‘aiuto’ e dopo ha iniziato a fare cose vergognose” –questo il racconto agghiacciante della bimba, che al ritorno a casa della madre ha subito riferito il terribile accaduto. A quel punto la madre e la zia hanno subito portato la bambina in evidente stato di choc alla clinica Mangiagalli, dove è stata purtroppo accertata la violenza subita.

In seguito alla denuncia ai Carabinieri, che hanno sentito la bambina durante un’audizione protetta, le forze dell’ordine hanno proceduto all’arresto del 63enne, che sarà giudicato con rito abbreviato. Nella dichiarazione degli inquirenti è stato fornito un quadro piuttosto problematico del violentatore: “L’uomo ha mostrato incapacità di gestire i propri impulsi sessuali e risultava privo di freni inibitori”. La sentenza è attesa per il mese prossimo.

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