Italia, 15 scosse di terremoto in poche ore: panico e gente in strada (2 / 2)

A fare da epicentro di questa insonnia collettiva è stata la zona di Visso, in provincia di Macerata, nel cuore dell’Italia Centrale. Lì, esattamente alle ore 03:00, è stata registrata la scossa di maggiore intensità. I dati ufficiali, diffusi tempestivamente, hanno confermato che l’evento principale ha raggiunto una magnitudo 3.2.

L’aspetto più preoccupante, tuttavia, è stato il numero totale di eventi: in poche ore, tra la fine della notte e l’inizio del mattino, ne sono state contate oltre 15. Questo flusso di attività sismica non si è limitato al cratere principale, ma vibrazioni, sebbene di minore entità – tra 1.0 e 2.0 – hanno interessato anche le province confinanti di Perugia e Rieti.

L’ipocentro del fenomeno è stato localizzato a circa 11 chilometri di profondità. Nonostante l’intensità e la frequenza, il bilancio finale ha dato un po’ di respiro agli abitanti.

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha infatti fornito una rassicurazione fondamentale: non risultano danni a persone né a strutture civili. L’esperienza di sentire tremare la terra per tutta la lunga notte ha lasciato un segno di vigilanza sull’intera area.

Altre scosse sono state avvertite in Campania a Pozzuoli. Le autorità locali hanno immediatamente monitorato la situazione. Il Comune di Pozzuoli ha assicurato di seguire costantemente l’evolversi del fenomeno “insieme alla Protezione Civile del comune di Pozzuoli”, sottolineando di essere pronto a fornire aggiornamenti fino alla conclusione dello sciame.