INPS, previsto assegno mensile in presenza di questi sintomi: ecco quali

Sono in pochi a sapere che anche in presenza di questi sintomi, l'INPS può corrispondere un assegno di invalidità. E' necessario, però, farne domanda il prima possibile: ecco tutte le novità in merito.

INPS, previsto assegno mensile in presenza di questi sintomi: ecco quali

Non tutti sono informati sulle patologie che possono garantire il diritto ad un assegno di invalidità. Sicuramente, è bene essere aggiornati su tutte le novità in merito. Infatti, lo Stato italiano, cerca di tutelare al meglio i propri cittadini che, a causa di handicap fisici, si trovino in una posizione di netto svantaggio nella vita di tutti i giorni, sia dal punto di vista lavorativo che dei bisogni essenzialil.

Ci sono dei sintomi che in pochi hanno considerato in quanto alla possibilità di ricevere una pensione. E’ bene dunque accertarsi di rientrare eventualmente in questa categoria di invalidità. Di sicuro non è semplice districarsi in queste normative confusionarie, ma occorre sbrigarsi quanto prima per fare richiesta di questo assegno: ecco di cosa si tratta.

 Ecco chi può richiederlo

Tra le molteplici problematiche che possono garantire il diritto ad un assegno di invalildità, rientrano senz’altro anche le patologie inerenti la tiroide. Si tratta di una malattia di cui sono affette sempre più persone, per questo la legge prevede in alcuni casi il diritto ad una lauta pensione. Soprattutto per quei casi più gravi, dove tale tipo di problematica, può addirittura essere un impedimento le azioni quotidiane più comuni.

Se non è da non dimenticare anche la possibilità di richiedere l’esenzione per il ticket sanitario, bisogna invece chiarire che è del tutto inventata la voce che preannunciava la possibilità di ottenere una sorta di ‘Bonus tiroide’, cioè una sorta di sussidio. Invece, è assolutamente prevista la pensione di invalidità in presenza di determinate condizioni, ovviamente da appurare con una commissione medica.

La tiroide, come noto, regola i meccanismi del metabolismo, perciò un suo malfunzionamento, che sia ipertiroidismo, cioè eccessiva produzione di ormoni, o ipotiroidismo, ovvero una carenza degli stessi, può avere degli effetti molto negativi. Qualora si giunga a una conizione invalidante, l’invalido può richiedere l’espletamento dell’iter medico per farsi riconoscere la condizione di disabilità. Naturalmente, in base alla gravità del caso, i benefici saranno diversi, per esempio nel caso più grave di invalidità del 100%, può essere riconosciuta una cifra mensile di 291,69 euro per 13 mensilità.

Continua a leggere su Fidelity Donna