Un autunno segnato dalle ombre dell’incertezza economica e dall’innalzarsi dei costi, milioni di cittadini continuano a fissare lo sguardo sui bollettini e sugli estratti conto, cercando un appiglio concreto contro il caro vita che non accenna a diminuire, e che, con i mesi più freddi, ci porterà un significativo aumento non solo nelle bollette di luce e gas ma anche di molti altri beni di prima necessità, col conseguente malcontento, legato all’esasperazione di molte famiglie italiane.
Non è una sorpresa: ogni giorno che scorre via è un granello di sabbia nella clessidra, specialmente per quelle famiglie che attendono un piccolo, ma significativo, sollievo per far quadrare i conti di fine mese. In questo panorama di attesa diffusa e preoccupazione, un termine specifico si staglia con urgenza incombente sul calendario: la fine di novembre.
La scadenza non rappresenta semplicemente la chiusura di un mese, ma quella di un adempimento di cui il nostro Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ci ha dato opportunamente contezza.

Lo ha fatto all’interno del suo sito, in una circolare che ha subito catturato l’attenzione degli utenti che, con un solo clic, hanno avuto accesso a tutte le novità, legate al mese che ci accingiamo ad accogliere,
L’annuncio dell’Inps, giunto poco fa, ci dice che cosa sarà fatto entro il 30 novembre 2025. Curiosi? Non vi resta che girare pagina e lo scoprirete, partendo proprio dalla circolare dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.